Finalità: | assessment e progettazione dell'intervento riabilitativo delle abilità fino e grosso-motorie |
Età/target: | 0-5 anni |
Caratteristiche: | prove di performance specifiche per età e programma d'intervento |
Composizione: | 249 item suddivisi in 6 subtest + programma di intervento in 104 attività |
Somministrazione: |
forma: individuale (carta e matita con oggetti)
tempo: 60-120’ |
Scoring: |
forma: protocollo di registrazione
tempo: ca. 30' |
Campione: | 628 bambini (300 maschi) suddivisi in fasce d’età mensili tra 0 e 23 mesi, trimestrali tra 24 e 53 mesi e semestrali tra 54 e 71 mesi |
Edizione italiana: | Marina Biancotto, Luisa Girelli, Patrizia Maggiore, Giovanna Maria Pelamatti, Giuliano Rossi, Alessandra Simonelli e Stefania Zoia |
Data di pubblicazione: | marzo 2017 |
Qualifica: | B1 |
Rilevazione precoce di difficoltà di movimento: le PDMS-2 si applicano a partire dai primi anni di vita, permettendo di individuare bambini con carenti competenze di movimento, che necessitano di essere rinforzate per favorirne lo sviluppo armonico.
Valutazione specifica delle abilità fino e grosso-motorie: confrontando quozienti fino e grosso-motori ottenuti al test, e i punteggi ottenuti ai singoli subtest, è possibile determinare se un bambino mostra una relativa disomogeneità nelle sue abilità motorie.
Supporto alla definizione dell'intervento psicoeducativo: attraverso le PDMS-2 vengono valutati gli aspetti sia qualitativi che quantitativi delle abilità di movimento individuali, così che le abilità carenti possono essere identificate e tradotte in obiettivi personalizzati.
STRUTTURA
L’assessment è svolto attraverso 6 subtest (previsti, ad eccezione dei subtest Riflessi e Manipolazione di oggetti, dalla nascita fino ai 5 anni):
Gli indici
I risultati dei subtest possono essere combinati per ottenere tre indici globali di prestazione motoria:
Il programma di abilitazione e trattamento, che completa il materiale delle PDMS-2, consiste di indicazioni dettagliate per guidare la progettazione di un intervento, completate da 104 attività specifiche, organizzate dal punto di vista evolutivo in 6 unità di abilità (corrispondenti ai 6 subtest che compongono la valutazione). Dopo che le abilità motorie di un bambino sono state valutate e l’esaminatore ha completato il protocollo di registrazione, giungendo al profilo dei punti di forza e di debolezza manifestati dal bambino al test, l'esaminatore è guidato nella progettazione dell’intervento in base all’individuazione delle aree carenti e all’analisi dei punteggi ottenuti ai singoli item. Può così selezionare, dall’ampio set di attività proposte, quelle corrispondenti alle competenze da rinforzare, ottenendo spunti pratici utili sia per l’operatore che si occupa di riabilitazione sia come suggerimenti ai genitori, agli insegnanti e agli educatori per facilitare lo sviluppo del bambino in specifiche aree di abilità.
Il programma, che è stato contestualizzato alla prassi riabilitativa del nostro Paese, si basa su 7 principi di apprendimento derivati dalle teorie sul controllo e sull’apprendimento motorio: nel rinforzare le abilità di movimento è importante tener presente un’evoluzione sequenziale (il bambino cioè apprende abilità di livello superiore, quando padroneggia quelle di livello inferiore); l’apprendimento motorio avviene attraverso l’interazione con gli altri; la pratica,e l’uso di strategie adatte al bambino sono fondamentali per il successo nell’acquisizione di un'abilità; il bambino apprende se ciò che gli viene proposto è per lui motivante; gli obiettivi di apprendimento devono essere evolutivamente appropriati e stimolanti; il bambino deve fare esperienza di nuove abilità in un setting per lui sicuro; l’apprendimento motorio è facilitato quando avviene in ambienti naturali e nel contesto di altre attività.