Finalità: | individuare presenza e gravità del danno sociale nello spettro autistico, differenziandolo da quello in altri disturbi |
Età/target: | da 2.5 anni all’età adulta |
Caratteristiche: | rating scale per caregiver/insegnante e questionario self-report |
Composizione: | 65 item |
Somministrazione: |
forma: individuale (carta e matita)
tempo: 15-20' |
Scoring: |
forma: modulo autoscoring
tempo: 5-10’ ciascuna forma |
Psicometria: | punti T |
Campione: |
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Edizione italiana: | Caterina D’Ardia, Gloria Di Filippo, Federica Donno, Roberto Keller, Silvia Petza e Alessandro Zuddas |
Data di pubblicazione: | maggio 2021 |
Qualifica: | B2 |
Coglie i sintomi più difficili: il mettere assieme punti di vista diversi sul comportamento osservato in contesti naturali e valutato su una scala di risposta graduata permette di rilevare una vasta gamma di sintomi, compresi quelli che con altri test andrebbero persi. Questo è importante perché anche un lieve danno sociale può avere un effetto negativo su bambini e adulti.
Semplifica la diagnosi differenziale: la letteratura dimostra come l’SRS-2 discrimina sia all’interno dello spettro autistico che fra ASD e altri disturbi, il che la rende estremamente utile per la diagnosi differenziale. Quando rivela deficit sociali associati all'autismo, l’SRS-2 indica con precisione dove questi sintomi cadono nello spettro; e quando non è autismo, indica le altre condizioni in cui il danno sociale svolge un ruolo.
Ampio range di età: con la possibilità di valutare il comportamento dai 2.5 anni all’età adulta, l’SRS-2 permette il monitoraggio della gravità dei sintomi del soggetto nel tempo o in risposta a un intervento.
L’SRS-2 si presenta in quattro versioni, ciascuna di 65 item, ciascuna per uno specifico gruppo target:
Oltre a un punteggio Totale che riflette la gravità dei deficit sociali nello spettro autistico, il test genera punteggi per cinque sottoscale di Trattamento: Consapevolezza sociale, Cognizione sociale, Comunicazione sociale, Motivazione sociale e Interessi ristretti e ripetitivi. Sebbene non vengano utilizzati per lo screening o la diagnosi, i punteggi delle sottoscale sono utili nella progettazione e nella valutazione dei programmi di trattamento.
In linea con i criteri del DSM-5, l'SRS-2 fornisce inoltre due sottoscale che corrispondono a due domini di sintomi: Interazione e comunicazione sociale e Comportamenti e interessi ristretti e ripetitivi. I punteggi su queste sottoscale facilitano il confronto dei sintomi del cliente con i criteri diagnostici DSM-5 per il disturbo dello spettro autistico, aiutando il clinico nella formulazione della diagnosi.