Finalità: | rilevazione del contagio emotivo come precursore dell’empatia |
Età/target: | bambini dai 2 anni e adolescenti con disturbo dello spettro autistico |
Caratteristiche: | test video a somministrazione standardizzata e codifica |
Composizione: | 16 campi di osservazione per ognuna delle 4 emozioni di base |
Somministrazione: |
forma: individuale
tempo: 3' |
Scoring: |
forma: protocollo di codifica durante la somministrazione
tempo: 6' |
Psicometria: | 120 bambini con sindrome autistica |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Qualifica: | B1 |
Velocità di somministrazione ed elaborazione: la valutazione è completata in 10’, poiché la compilazione del protocollo di codifica avviene contestualmente alla somministrazione. Pertanto il TCE è il più rapido strumento di rilevazione dei precursori dell’empatia oggi disponibile.
Diagnosi precoce: Il TCE permette di individuare la presenza o assenza di risposta emozionale e, quindi, il livello di disponibilità o meno alle interazioni sociali nel bambino con disturbo dello spettro autistico.
Rintracciare il tipo di risposta emozionale come contagio emotivo assume un valore diagnostico oltre che per il valore predittivo dei potenziali passaggi evolutivi del bambino, anche perché risulta essere l’indicatore di una più specifica area di intervento terapeutico in cui possono emergere, ed essere lavorate, le potenzialità della persona bambino piuttosto che la lotta alle espressioni sintomatiche del suo disturbo. Il TCE è il primo test che permette di rilevare il livello emozionale del bambino con disturbo dello spettro autistico.
Il TCE è uno strumento pubblicato da IdO e distribuito da Hogrefe Editore.
Il TCE permette di rilevare i precursori dell’empatia: il contagio emotivo (Inzani, Cazzaniga, Martelli, Salina, 2004), attraverso una somministrazione di stimoli pre-verbali (segnali vocali, mimica facciale, gesti, sistema prossemico e aptico), pre-cognitivi delle emozioni base (Ekman, 1969; Siegel, 2013) e la codifica delle loro espressioni nel corpo del bambino in osservazione; emozioni non nominabili perché non ancora coscienti.
Questo è l’aspetto che lo differenzia da test emozionali esistenti che prevedono, tutti, l’utilizzo di processi cognitivi complessi, quindi un livello di consapevolezza emotiva e un livello verbale spesso assenti nei bambini con disturbo dello spettro autistico.Al soggetto vengono presentate 4 registrazioni video in cui una bambina a sviluppo tipico esprime le 4 emozioni di base: felicità, tristezza, paura, rabbia, in modalità non verbale. Ciascuno stimolo emotivo ha la stessa durata (23’’). Per ogni emozione presentata, l’osservatore sigla sul protocollo di codifica l’assenza o la presenza delle riproduzioni mimico espressive corrispondenti all’emozione stimolo e relative modifiche corporee e comportamentali.
Il test permette una valutazione quantitativa, che esprime un punteggio sul livello di empatia del soggetto, e una qualitativa che specifica se si tratti di empatia veridica o quasi-egocentrica.