MEA consiste di 9 test, di cui 5 applicabili a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, ad alta predittività sui futuri apprendimenti, e altri 4 standardizzati fino ai 13 anni. L’insieme dei test è stato selezionato per la sensibilità dimostrata, che può evidenziare le differenze esecutivo-attentive. Per la loro potenza, i test possono essere somministrati anche singolarmente, perdendo ovviamente un po’ di sensibilità. Inoltre, consentono di raccogliere più indici contemporaneamente, in quanto alcune delle prove valutano anche abilità grafo-motorie e/o linguistiche. Tali valutazioni sono utili per sottrarre, in seguito, le interferenze periferiche durante la misura dei sistemi centrali (problema dell’“impurità”). L’insieme di questi dati può integrare e orientare il set diagnostico, fornendo spiegazione e supporto ai modelli che spiegano i disturbi dello sviluppo.
I test
1. Switch di aste (5-6 anni): sollecitando l’abilità e la memoria di switch, valuta sia aspetti di motricità fine che esecutivo-attentivi: flessibilità cognitiva, controllo esecutivo, attenzione sostenuta, avvio, memoria. È un buon indice predittivo per i futuri apprendimenti. [Al bambino è richiesto di riprodurre, valutando il tempo impiegato, un segno in una serie di caselle. Di prova in prova il segno cambia]
2. Matrici di colori (5 anni): richiedendo ai soggetti di svolgere due compiti contemporaneamente (“dove” e “che cosa”) impegna la memoria di lavoro ed è un’espressione di diverse e molteplici funzioni esecutivo-attentive necessarie a svolgere il compito. [Seguendo il pretesto di una storia - una stella imprigionata da uno stregone che il bambino deve liberare trovando la serie di combinazioni corretta per aprire la porta della prigione -, il soggetto è impegnato a riprodurre delle matrici modello ponendo gettoni di colori diversi nella posizione corretta all'interno di una griglia vuota]
3. Naming di colori (5-9 anni): valuta l’abilità di accesso lessicale, ma nel contempo l’efficienza dei sistemi esecutivo-attentivi che portano al formarsi della memoria associativa necessaria all’accesso lessicale. Possiede un’elevata capacità predittiva degli apprendimenti scolastici, in particolare rispetto alla velocità di lettura. [Al soggetto è richiesto di denominare, valutando il tempo impiegato, i colori di 35 dischi riportati su una tavola]
4. Fluenza figurale (5-13 anni): valuta la flessibilità cognitiva e il mantenimento di uno scopo, che coinvolge in percentuali non quantificabili controllo esecutivo, flessibilità cognitiva, memoria, avvio, attenzione sostenuta. Fornisce, inoltre, informazioni sulla competenza grafo-motoria. [Date delle particolari disposizioni di pallini che possono anche ripetersi modularmente, si richiede al bambino di identificare i pattern modello ed unirne con linee rette i pallini che li compongono; è valutato il tempo impiegato]
5. Cancellazione e visual search (5-13 anni): valuta la ricerca visiva semplice e complessa, l’attenzione selettiva e sostenuta, l’orientamento spaziale e la motricità fine. [Si tratta di barrare, nel più breve tempo possibile, il segno dato come modello, individuandolo fra altri all'interno di griglie più o meno complesse]
6. Enumerazione indietro-avanti (8-13 anni): indaga diversi aspetti dell’”executive attention” come possono essere il controllo esecutivo-attentivo, l’attenzione sostenuta e l’esplorazione di una rappresentazione mentale. Fornisce, inoltre, informazioni sulla fluenza linguistica. [Si chiede al bambino di contare, il più velocemente possibile, prima da 1 a 100, poi da 100 a 1]
7. Alpha span (8-13 anni): valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro, che comprende l’abilità a sostenere nel tempo l’attenzione contrastando l’interferenza dei distrattori, e pertanto l’insieme non separabile di diverse funzioni esecutive di base. [Alla lettura di serie di parole da parte dell'esaminatore, il bambino risponde ripetendole ma in ordine alfabetico]
8. Categorizzazione (8-13 anni): valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro, che comprende l’abilità a sostenere nel tempo l’attenzione contrastando l’interferenza dei distrattori, e quindi diverse funzioni esecutive di base. Inoltre, fa emergere le abilità di categorizzazione semantica ed è adatto per i bambini che non conoscono ancora l’alfabeto. [L'esaminatore legge serie di oggetti appartenenti a categorie differenti (frutti, animali, città, ecc.): il bambino deve, per ogni serie, individuare l'oggetto o gli oggetti appartenenti alla categoria dichiarata ("Dimmi che frutto ho detto?", "Dimmi che colore ho detto?", ecc.)]
9. PASOT (8-13 anni): è un compito di n-back che valuta la capacità di rielaborazione in memoria di lavoro che coinvolge l’insieme di diverse funzioni esecutive di base, come la resistenza all’interferenza di distrattori molto attivi. Può isolare quei soggetti che superano le prove routinarie sull’attenzione esecutiva e ha mostrato anch’esso un’elevata correlazione con gli apprendimenti e la comprensione del testo scritto. [Al bambino vengono fatte ascoltare delle liste di parole, intervallate fra loro, in modo che possa rispondere dicendo il contrario della parola immediatamente precedente all'ultima ascoltata (BELLO // SOTTO - brutto - ALTO - sopra - ecc.]