Sally J. Rogers, Professore di Psichiatria presso il MIND Institute (University of California, Davis), è una pioniera nella ricerca sull’autismo, conosciuta in tutto il mondo per il suo lavoro sull’intervento precoce nei bambini prescolari, sui deficit di imitazione, sull’intervento con le famiglie e sull’autismo nella prima infanzia. Con G. Dawson e altri colleghi, ha sviluppato l’Early Start Denver Model.
Geraldine Dawson è Direttore Scientifico di Autism Speaks, Professore di Psichiatria presso la University of North Carolinaat Chapter Hill e dirige l’Autism Center della University of Washington. È un’esperta di autismo riconosciuta a livello internazionale, con particolare riguardo all’individuazionee al trattamento precoce, alle tecniche di neuroimaging e agli studi genetici.
Laurie A. Vismara è ricercatrice clinica presso il MIND Institute e analista comportamentale certificata. I suoi interessi includono lo sviluppo di pratiche innovative per insegnare tecniche di intervento precoce ai professionisti e ai genitori.
I curatori dell'edizione italiana
Costanza Colombi, psicologa, ha conseguito il Ph.D. al MIND Institute (University of California, Davis) con la supervisionedi Sally Rogers, e svolto il postdoc con Catherine Lord alla University of Michigan. Attualmente è ricercatrice al CNR e alla University of Michigan. La sua ricerca riguarda principalmente la diagnosi, l’intervento e lo sviluppo sociocognitivo dell’autismo nelle primissime fasi di vita e ha pubblicato in diverse riviste internazionali. È formatore certificato per l’Early Start Denver Model e l’Autism Diagnostic Observation Schedule - 2 (ADOS-2), dell’edizione italiana del quale è uno dei curatori.
Antonio Narzisi, psicologo, psicoterapeuta e ricercatore in Neuroscienze dello Sviluppo, svolge attività clinica e di ricerca presso la Divisione di Psichiatria dello Sviluppo dellIRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). La sua ricerca si focalizza sulla diagnosi precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico e sugli outcome del trattamento. Dal 2011 è un ricercatore del COST Action BM1004 (Enhancing the scientific study of early autism: A network to improve research, services and outcomes). È terapista certificato per l’applicazione dell’Early Start Denver Model.
Simone Cuva, neuropsichiatra infantile, dottore di ricerca, si occupa sin dalla laurea di disturbi di sviluppo, con particolare interesse per i percorsi terapeutici. Ha collaborato negli ultimi anni con l’Università degli Studi di Trento, per attività di ricerca e formazione; attualmente è impegnato nella realizzazione di un modello per la diagnosi e l’intervento precoce in contesti territoriali.
Natasha Chericoni, laureata in Psicologia Clinica e della Salute, ha approfondito gli studi a Londra, frequentando per sei mesi il Centre for Brain and Cognitive Development della Birkbeck University. Dal 2013 si occupa di ricerca nell’ambito dell'identificazione precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico presso l’IRCCS Stella Maris di Pisa.
Giovanni Valeri è medico neuropsichiatra infantile, psicologo e psicoterapeuta. Ha lavorato per venticinque anni nei servizi di NPI del Servizio Sanitario Nazionale, e dal 2009 coordina il protocollo Autismo presso l’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Effettua anche attività di ricerca sull’autismo e sui disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva. Ha pubblicato numerosi articoli e libri, tra i quali: Vicari S., Valeri G. e Fava L. (a cura di), Autismo. Dalla diagnosi al trattamento, Il Mulino, 2012; Valeri G. e Marotta L. (a cura di), I Disturbi della Comunicazione, Erickson, 2014.
Prefazione di Filippo Muratori
Nota degli autori
Ringraziamenti
Introduzione
Parte I. Cominciamo
1. Impostazione iniziale del programma di intervento precoce per il vostro bambino
2. Prendersi cura di se stessi e della propria famiglia
3. Come i vostri sforzi precoci possono aiutare il vostro bambino a interagire con gli altri e incrementare il suo apprendimento
Parte II. Strategie quotidiane per aiutare il vostro bambino ad essere coinvolto, a comunicare e apprendere
4. Muovetevi verso il centro dell’attenzione
5. Trovate il sorriso! Divertirsi con le routine socio-sensoriali
6. Bisogna essere in due per ballare il tango. Costruire interazioni reciproche
7. Corpi parlanti. L’importanza della comunicazione non verbale
8. "Fai come me!". Aiutare vostro figlio ad apprendere attraverso l’imitazione
9. Cominciamo a diventare dei tecnici. Come funziona l’apprendimento dei bambini
10. Il triangolo dell’attenzione congiunta. Condividere interessi con gli altri
11. È ora di giocare!
12. Facciamo finta!
13. Muoversi verso il linguaggio
14. Ricapitolando!
Bibliografia
Postfazione di Giacomo Vivanti
Appendice
Giochi, materiali e libri per il tuo bambino con ASD
Risorse
L’ESDM in Italia
Indice analitico
L'ispirazione di questo libro, di cui sono coautrice con Sally Rogers, mia collega di lunga data, e Laurie Vismara, risale a quando Sally e io abbiamo sviluppato l'Early Start Denver Model, un modello di intervento completo e precoce per l'autismo che si è dimostrato efficace anche con bambini di 18 mesi. Esso unisce l'accento posto sulla costruzione di relazioni e sul gioco alle pratiche di insegnamento scientificamente validate dell'Applied Behavior Analysis (ABA).
Tuttavia, sviluppammo il modello soprattutto per i terapisti professionali, non andando così a colmare il ritardo tra diagnosi e presa in carico di un bambino in un programma di intervento precoce. Questo ritardo può essere terribilmente frustrante per i genitori, desiderosi di aiutare il loro bambino subito. Nel peggiore dei casi, la famiglia deve affrontare non solo un ritardo, ma un accesso inadeguato ai servizi o, addirittura, l'impossibilità di accedervi.
Anche dopo che un bambino è stato preso in carico in un programma di intervento precoce, molti genitori desiderano amplificare il programma utilizzando strategie per promuovere la comunicazione e l'apprendimento a casa. E in effetti, la ricerca ha dimostrato che l'efficacia di un intervento precoce aumenta quando i genitori utilizzano strategie di insegnamento simili. Dopo tutto, i bambini trascorrono molto più tempo con la propria famiglia che con un terapista.
Abbiamo quindi voluto scrivere un libro che avrebbe aiutato i genitori fin dall'inizio. Volevamo una guida step-by-step su come fare uso del rapporto genitore-figlio per promuovere la connessione, la comunicazione e l'apprendimento. Non volevamo una guida delle attività in cui i genitori si siedono a "fare terapia" con il loro bambino. Piuttosto, abbiamo sperato di sostenere il loro ruolo di genitori, offrendo suggerimenti su come trasformare i pasti, i giochi e le altre attività quotidiane in opportunità per promuovere lo sviluppo del loro bambino. Quando bambini con sviluppo tipico interagiscono con i genitori, essi stanno imparando come giocare, comunicare e interagire per creare relazioni. Abbiamo voluto che queste stesse opportunità di apprendimento quotidiano fossero messe a disposizione per i bambini con autismo. Tratti dalle ricerche e dalla nostra esperienza clinica, ecco quindi tantissimi consigli per far sì che questo accada.
Il libro comprende anche sezioni su come scegliere il miglior programma di intervento precoce per il bambino, inclusi suggerimenti per la ricerca e la valutazione dei programmi e dei terapisti. Diamo anche consigli sul coordinamento delle diverse terapie di cui il bambino può avere bisogno, comprese le cure mediche. Altrettanto importante è che, nel libro, discutiamo come il genitore possa prendersi cura di se stesso e del resto della propria famiglia, perché sappiamo che questo finisce per favorire il bambino.
Il nostro obiettivo è stato quello di aiutare i genitori stessi a potenziare rapidamente le proprie competenze, dando loro gli strumenti necessari per aiutare il proprio bambino. Nella sezione dedicata alle strategie quotidiane, parliamo di come affrontare e sviluppare le competenze che i bambini hanno bisogno di padroneggiare. Si inizia, ad esempio, col catturare l'attenzione del bambino e ad impegnarsi in interazioni faccia a faccia, che portano a comportamenti più complessi come l'imitazione, l'attenzione congiunta e il fingere di giocare. Per ogni set di abilità, offriamo strategie di base per trasformare le attività quotidiane in opportunità di interazione positiva.
Spero che questo libro possa aiutare i bambini e le famiglie che sono il cuore di tutto ciò che facciamo qui ad Autism Speaks.
Geraldine Dawson