1. Introduzione
1.1. Definizioni in uso a livello internazionale
1.2. Definizioni attuali riconosciute in Italia a supporto della diagnosi
1.3. Evoluzione del concetto di disprassia: rassegna storica
2. Definizione di disprassia
2.1. Diverse tipologie di disprassia
2.2. Indicatori rilevabili in età precoce, che abbiano valore predittivo per la comparsa di disprassia
3. Considerazioni rispetto al termine DCD
3.1. Basi anatomo-funzionali del movimento volontario
3.2. Movimenti, atti motori, azioni
3.3. DSM, DCM e disprassia: osservazioni
3.4. Osservazioni emerse da casi clinici con profili motori diversi
3.5. Disprassia: comorbidità
4. Il contributo delle neuroscienze a una maggiore comprensione delle atipie dello sviluppo di soggetti con DCD
4.1. Neuroni specchio e circuiti neuronali
4.2. Connettività neurale strutturale e funzionale nei DCD
4.3. Ricerche neurobiologiche
5. Il Metodo Multisistemico Integrato Sabbadini®
5.1. Presupposti teorici: la disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione
5.2. Concetto di “sviluppo”: rapporto corpo/mente
5.3. Sviluppo della percezione
5.4. Rappresentazione
5.5. Esperienza e cognizione
5.6. Concetto di intenzionalità e metacognizione correlato allo sviluppo delle azioni
5.7. Teoria di Edelman della mappatura rientrante
6. Lo sviluppo motorio e prassico in età evolutiva
6.1. Strutture processanti e processi di controllo
6.2. Funzioni semplici e funzioni superiori
7. Neurosensorialità e DCD, di Letizia Sabbadini, Francesca Magostini e Lucrezia Mascetti
7.1. Introduzione
7.2. Neurofisiologia dei sistemi percettivi
7.3. Modelli teorici di riferimento
7.4. DCD e profili sensoriali atipici
7.5. APCM-2 e valutazione neurosensoriale
7.6. Caso clinico: Marco
7.7. Caso clinico: Mario
7.8. Conclusioni
8. Caratteristiche del profilo cognitivo e neuropsicologico funzionale dei DCD, di Letizia Sabbadini e Ilaria Vallini
8.1. Quali test
8.2. Atipie nel profilo funzionale dei DCD
8.3. Caso clinico: Dario
8.4. Caso clinico: Giorgio
8.5. Caso DCD età adulta: Maria
9. Valutazione del DCD secondo una visione multisistemica e integrata, di Letizia Sabbadini e Pasquale Pollara
9.1. Quali criteri
9.2. Valutazione dello sviluppo globale
9.3. Osservazione qualitativa del comportamento spontaneo
9.4. Valutazione motoria nei DCD e correlazioni rispetto all’ambito cognitivo, metacognitivo e delle FE
9.5. Conclusioni
10. Approccio terapeutico secondo il Metodo Multisistemico Integrato Sabbadini®, di Letizia Sabbadini, Pasquale Pollara e Pamela Eramo
10.1. Le funzioni adattive
10.2. Imitazione, rappresentazione e apprendimento
10.3. Basi teoriche per un approccio terapeutico integrato secondo il modello “motricità metacognitiva” Sabbadini
10.4. Terapia con applicazione dei principi dell’embodied cognition
10.5. Approccio terapeutico multisistemico e integrato: il paradigma del dual-task
10.6. Caso clinico: DCD con componenti disprattiche e deficit delle funzioni esecutive
10.7. Caso clinico: DCD e disprassia con disturbo pragmatico del linguaggio (DPL)
11. Importanza del gioco in terapia
11.1. Introduzione
11.2. Attività esplorativa e uso funzionale dell’oggetto
11.3. Passaggio dal gioco con l’oggetto al gioco simbolico
11.4. Gioco e gioco simbolico nei DSL/DPL
11.5. Il gioco nella disprassia
12. Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: la disgrafia, di Letizia Sabbadini, Pasquale Pollara e Pamela Eramo
12.1. Introduzione
12.2. Interpretazioni della disgrafia in letteratura: rassegna storica
12.3. La disgrafia come sintomo di disprassia
12.4. Caso clinico: Mattia
Bibliografia generale
Bibliografia dei test
L’interazione tra sistemi motori, cognitivi e sensoriali: centralità della motricità complessa e della memoria di lavoro, Francesco Benso
Appendice. Test per aree e funzioni