Finalità: | Valutazione e gestione dello stalking |
Età/target: | dai 18 anni in poi |
Caratteristiche: | linee guida di sostegno a un giudizio professionale strutturato |
Composizione: | processo decisionale strutturato in 6 fasi, con assessment di 30 fattori di rischio e definizione delle strategie di gestione |
Somministrazione: |
forma: cartacea
tempo: variabile |
Scoring: |
forma: scheda di lavoro
tempo: variabile |
Edizione italiana: | Georgia Zara e Franco Freilone |
Data di pubblicazione: | dicembre 2022 |
Giudizio professionale strutturato: il processo di decisione attuabile attraverso il SAM è sostenuto da linee guida sviluppate in base allo “stato dell’arte” della conoscenza scientifica e della pratica professionale, migliorando coerenza, utilità e trasparenza della decisione.
Aiuta a definire le strategie di gestione: il SAM non è soltanto uno strumento di valutazione del rischio, ma permette al professionista anche di definire quali azioni intraprendere per tutelare la vittima e a quali dare la priorità.
Focalizzato: la focalizzazione sullo stalking fa del SAM uno strumento unico ed estremanente preciso nell'obiettivo di valutazione e gestione.
Lo stalking è una ricerca molesta, assillante, affannata, persistente, ossessiva di intimità e affettività, legata al tentativo di mantenere in vita una relazione o di cercare forzatamente di stabilirne una. I dettati imperativi che dominano gli agìti dello stalker sono quelli dell’imminente necessità di fare qualcosa che solo lo stalker deve e può fare: parlare alla vittima, trovarla, rassicurarla, altrimenti l’inevitabile tragedia accade e solo lui è in grado di prevenire tutto questo.
Sebbene non sia stata completamente compresa, l’identificazione delle componenti psicologiche, cliniche e relazionali che sono alla base del comportamento persecutorio e assillante è fondamentale quando si cerca di valutare e gestire il rischio di stalking. Il miglior modo per farlo è lo sviluppo di linee guida di sostegno a un giudizio professionale strutturato (SPJ – structured professional judgment).
Il SAM è stato sviluppato come linee guida SPJ per aiutare a identificare i motivi e a valutare e gestire il rischio di stalking. La struttura flessibile lo rende utilizzabile in modi e contesti differenti e la sua funzionalità è facilitata dal fatto che promuove il lavoro di équipe, rendo il lavoro di confronto e integrazione un presupposto della valutazione e dell’intervento.
Il SAM è destinato all’utilizzo da parte dei professionisti del sistema della giustizia penale, della sicurezza e della salute mentale, in una molteplicità di contesti all’interno dei quali emergono denunce per stalking.
In ambito giudiziario, la valutazione del rischio è importante in diverse circostanze: durante l’indagine di polizia, prima del processo, prima della sentenza nei confronti dell’autore e prima della sua scarcerazione. Le valutazioni del rischio possono agevolare le decisioni rispetto a chi dovrebbe essere detenuto in custodia cautelare o arrestato, a quali condanne dovrebbero essere applicate, se detentive o alternative alla detenzione come l’affidamento a una comunità, a quali sanzioni dovrebbero essere somministrate nei casi di violazione delle prescrizioni, e così via. Le valutazioni possono anche essere utili per coloro che lavorano in centri di assistenza e sostegno alle vittime, che prevedono programmi incentrati sulla tutela delle vittime e sulla protezione dei testimoni.
Nei contesti aziendali e organizzativi, i professionisti della sicurezza possono utilizzare la valutazione del rischio per determinare come ottimizzare le risorse di sicurezza statica e dinamica delle vittime. Tale valutazione può altresì essere d’ausilio per migliorare i contatti con i professionisti del sistema giudiziario e della salute mentale.
In ambito sanitario, la valutazione del rischio è importante quando si cerca di stabilire le priorità o classificare i casi da inviare a un servizio ai fini trattamentali. Inoltre, essa può essere utile nelle valutazioni sulla trattabilità, quando si prendono decisioni tenendo in considerazione quali interventi siano più appropriati e, con più probabilità, efficaci per il caso specifico. Infine, può essere utile al termine del trattamento per stimarne i vantaggi e per valutare la necessità di successive cure posttrattamentali o di un affidamento in comunità.
Il SAM è indicato per casi in cui vi sia una storia di stalking nota o sospetta. Può essere utilizzato nei casi in cui l’autore primario sia un adulto che abbia compiuto 18 anni di età, indipendentemente dal sesso o dall’orientamento sessuale.
Il SAM può essere d’aiuto nel valutare perpetratori minorenni; tuttavia, si avvisano i professionisti che la ricerca scientifica su questi gruppi è relativamente limitata.
Il suo utilizzo è il più appropriato in presenza di un solo autore primario e di una sola vittima primaria. Se ci sono più autori primari, il SAM dovrebbe essere compilato separatamente per ognuno di essi. Analogamente, se vi sono vittime multiple, potrebbe essere necessario compilare il SAM separatamente per ognuna; se vi sono vittime collettive, potrebbe essere necessario raggrupparle in base ad alcune loro peculiarità (ad es., se lavorano nello stesso ufficio, vivono nello stesso quartiere) e compilare il SAM separatamente per ogni sottogruppo.
Il SAM è inadeguato quando non c’è una storia di ripetuto e indesiderato contatto tra autore e vittima, o quando non c’è una relazione (reale o delirante) tra loro. Tali casi potrebbero non rientrare all’interno della definizione di stalking utilizzata in questo manuale.
Il processo di valutazione multidimensionale del rischio con il SAM si svolge in sei fasi:
1. Raccogliere le informazioni rilevanti sul caso:
4. Identificare gli scenari più plausibili di stalking o violenza futuri relativi al caso in esame.
5. Formulare strategie di gestione volte a mitigare i fattori di rischio e gli scenari identificati:
6. Formulare una valutazione conclusiva sul rischio complessivo in base ai fattori di rischio identificati.
Natura dello stalking | Fattori di rischio dell’autore | Fattori di vulnerabilità della vittima |
N1. Diffusione e raccolta (anche attraverso fonti
esterne) di informazioni riguardanti la vittima
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A1. Arrabbiato |
V1. Comportamento incoerente nei confronti
dell’autore
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N2. Comunicazione con la vittima | A2. Ossessivo |
V2. Atteggiamento incoerente nei confronti
dell’autore
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N3. Approccio alla vittima | A3. Irrazionale | V3. Accesso inadeguato alle risorse |
N4. Contatto diretto con la vittima | A4. Impenitente | V4. Condizioni di vita non sicure |
N5. Intimidazione della vittima | A5. Stile di vita antisociale |
V5. Problemi nell’accudire persone vulnerabili
a proprio carico
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N6. Minacce alla vittima | A6. Problemi nelle relazioni intime | V6. Problemi nelle relazioni intime |
N7. Uso di violenza nei confronti della vittima | A7. Problemi nelle relazioni non intime | V7. Problemi nelle relazioni non intime |
N8. Persistenza dello stalking | A8. Stressato/angosciato | V8. Stressata/angosciata |
N9. Aggravamento/escalation dello stalking | A9. Problemi di uso di sostanze | V9. Problemi di uso di sostanze |
N10. Violazioni delle disposizioni restrittive
e delle prescrizioni
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A10. Problemi lavorativi e finanziari | V10. Problemi lavorativi e finanziari |
cod. 6049001 | SAM con scheda di lavoro fotocopiabile |
€ 66,00 ** |