Diego De Leo, Professore emerito di Psichiatria alla Griffith University di Brisbane, è stato Presidente della International Association for Suicide Prevention (IASP) e Past-President della International Academy for Suicide Research (IASR). Nel 2003 ha ideato la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio (10 settembre). Presidente di De Leo Fund Onlus di Padova e Direttore del Centro sloveno per la ricerca sul suicidio presso la Univerza na Primorskem/Università del Litorale di Capodistria, è Presidente eletto dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) e promotore della Giornata nazionale contro la solitudine. Nel corso della sua carriera ha pubblicato più di 40 volumi e più di 500 articoli peer-reviewed.
I. Lutto traumatico: concetti fondamentali e criteri diagnostici
1. Lutto: quali teorie di riferimento?
2. Quando si parla di lutto normale?
3. Quando si parla di lutto patologico?
4. Su cosa verte la diagnosi differenziale nel lutto persistente?
5. Cos’è il lutto traumatico?
6. Lutto da incidente (stradale, sul lavoro, ecc.): quali fattori coinvolge?
7. Quali sono le variabili distintive di un lutto per omicidio?
8. Quali sono le peculiarità di una perdita per suicidio?
9. Catastrofi, naturali o causate dall’uomo: quali implicazioni per il processo del lutto?
II. Sopravvivere alla perdita di un proprio caro
10. Chi sono i survivors?
11. Quali fattori facilitano il processo del lutto?
12. Quali fattori ostacolano il processo del lutto?
13. Quali possono essere le reazioni immediate a un lutto traumatico?
14. Quali vissuti possono essere esperiti a seguito di un lutto traumatico?
15. Quali sono i vissuti e le esperienze più comuni dei sopravvissuti al suicidio?
16. Ci sono dei sogni comuni nel processo della perdita?
17. In che modo i sogni sono importanti nel processo di lutto? Che ruolo possono avere?
18. Come vengono vissute le festività nel lutto traumatico?
19. In che modo le persone costruiscono luoghi simbolici che rappresentano il defunto?
20. Quali sono i luoghi simbolici più comuni?
21. Quali sono le reazioni nel lutto complicato?
22. In cosa consistono i processi di ricostruzione nel lutto traumatico?
III. Lutto traumatico e relazioni familiari
23. Quali possono essere i maggiori cambiamenti cui può andare incontro un nucleo familiare in seguito a un lutto?
24. Vi può essere una modalità più funzionale per vivere un lutto all’interno di un nucleo familiare?
25. È giusto parlare della morte di un familiare a un bambino? Da che età può essere utile farlo?
26. Ci sono modalità più consone per comunicare la morte di una persona cara a un bambino? Quando è necessario farlo?
27. Come può trasformarsi il rapporto tra genitori e figlio quando quest’ultimo sopravvive al suicidio di un fratello?
28. Cosa vuol dire per un figlio perdere un genitore per suicidio?
29. Cosa vuol dire per un genitore perdere un figlio per suicidio?
30. Quali possono essere le reazioni più comuni nei bambini a seguito di un lutto?
31. Quali possono essere le reazioni più comuni negli adolescenti a seguito di un lutto?
32. La presenza di un lutto nell’infanzia o nel periodo adolescenziale può essere un fattore di rischio per l’insorgenza di psicopatologie a lungo termine?
33. Possono esserci delle modalità relazionali che facilitino nei ragazzi l’elaborazione dei vissuti di perdita?
IV. Assistenza e strumenti di aiuto
34. Come organizzare la postvention e il sostegno ai sopravvissuti?
35. Sono disponibili delle linee guida per la gestione della crisi subito dopo la morte?
36. Come si aiuta una persona che vive un lutto complicato?
37. Quando è necessario un aiuto specializzato?
38. In che modo lo psicologo può accompagnare una persona adulta nel processo di lutto?
39. Quali strumenti utilizzare in caso di lutto complicato?
40. Ci sono dei metodi terapeutici efficaci per la gestione del lutto complicato nella variante post-traumatica?
41. Quali sono i metodi utilizzabili per la gestione del lutto complicato nella variante abbreviata o “rinviata”?
42. Cosa sono i gruppi AMA? Che obiettivi ha un gruppo AMA?
43. Come si crea un gruppo AMA, chi vi può accedere e chi può condurlo?
44. Che ruolo riveste il facilitatore all’interno di un gruppo?
45. Può essere raccomandabile creare un gruppo AMA che sia specifico per sopravvissuti al suicidio?
46. Quali difficoltà possono incontrarsi nella gestione di un gruppo AMA per lutti traumatici?
47. I gruppi di supporto sono utili per i bambini che sopravvivono ad un suicidio?
48. Qual è l’efficacia degli interventi di assistenza al lutto?
49. Quali sono le reazioni più comuni in un terapeuta che vive il suicidio di un paziente?
50. Quali fattori influiscono sulle reazioni di un terapeuta al suicidio di un paziente?
51. Quali sono le strategie di copingche il terapeuta può utilizzare per fronteggiare il suicidio di un paziente?
52. Come aiutare i professionisti dopo il suicidio di un paziente?
V. La rete e il sostegno sociale
53. Cosa si intende per sostegno sociale?
54. Quali forme di sostegno sociale esistono? E che ruolo possono avere?
55. Quali sono gli effetti (positivi e negativi) del supporto sociale?
56. In che modo la rete sociale può diventare un fattore facilitante nel processo di elaborazione del lutto?
57. Dopo un evento luttuoso, come gestiscono la propria rete sociale le persone?
58. Come cambiano i rapporti con gli altri a seguito di un lutto?
59. Quando può essere definita efficace una rete di sostegno?
60. In che modo i rituali, le abitudini, le cerimonie commemorative possono considerarsi forme di sostegno sociale?
61. Come sostenere un proprio caro? Quali forme di comunicazione esistono?
62. “Ricevere consigli”: come può essere vissuto dalla persona in lutto?
63. In che modo le persone possono trovare sostegno sociale nel proprio posto di lavoro?
64. Quando le persone possono rientrare al lavoro?
65. Il contesto lavorativo può essere di aiuto?
66. Quali forme di supporto sociale possono essere di aiuto per i giovani in lutto?
67. Perché la scuola può essere importante?
68. Perché può essere utile la presenza di un professionista competente nelle reazioni da lutto quando una scuola vive la perdita di un proprio allievo?
69. Che cosa può fare il gruppo dei pari?
70. Che cosa chiedono i giovani alla rete?
VI. Il supporto online: helpline e live chat
71. Il supporto online può essere, per chi sta affrontando un lutto traumatico, una valida alternativa rispetto ad un sostegno tradizionale?
72. Quali caratteristiche assume un supporto online?
73. Cos’è il servizio di live chat?
74. Quali sono le tematiche che emergono con più frequenza all’interno di un servizio di live chat?
75. Qual è il ruolo dei servizi di helpline nel lutto traumatico?
76. Quale tipologia di supporto viene offerta ai chiamanti in lutto?
77. Chi sono gli helpers?
78. Chi si rivolge al servizio di helpline per affrontare il lutto?
79. Con quale frequenza le persone richiedono aiuto ad una helpline dopo un lutto?
80. Quali richieste di aiuto rivolgono alle helpline i chiamanti in lutto?
81. Quali vissuti riferiscono i chiamanti in lutto agli operatori delle helpline?
82. In che modo sono efficaci le helpline per il sostegno al lutto?
83. Quali sono le helpline per il supporto al lutto traumatico?
84. Come si articola il counseling nei servizi di helpline?
85. Quali sono le fasi e le tecniche di counseling telefonico per il lutto traumatico?
86. In cosa consiste la formazione degli helpers?
87. Perché fare il volontario di una helpline?
88. Quali sono le conseguenze del volontariato sull’helper?
VII. Lutto traumatico: mass media, comunicazione e notifica di morte
89. Di cosa si occupa la De Leo Fund Onlus?
90. In che modo la De Leo Fund ha contribuito a promuovere una maggiore sensibilizzazione sul fenomeno del lutto traumatico?
91. Quale può essere il ruolo dei media nell’elaborazione del lutto traumatico?
92. Quali sono gli strumenti utili a sensibilizzare la popolazione sul tema del suicidio?
93. Esistono delle linee guida rivolte ai media per comunicare in modo adeguato il fenomeno del suicidio?
94. In cosa consiste la comunicazione di morte inaspettata e violenta?
95. Quali sono le principali reazioni del notificante?
96. Quali sono i vissuti di chi riceve una comunicazione di morte traumatica?
97. Quali sono i principali protocolli e linee guida per una corretta comunicazione di morte?
98. Perché è importante una maggiore sensibilizzazione sul tema della comunicazione della morte?
99. Quali sono le difficoltà e i limiti della ricerca sul lutto traumatico?
100. Cosa tratta la Carta dei diritti dei sopravvissuti al suicidio?
Bibliografia
Glossario