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Parent coaching per bambini con autismo nella prima infanzia

Sally J. Rogers, Laurie A. Vismara e Geraldine Dawson

Copertina Parent coaching (170x240 mm)_prel.jpg

Sintesi

Sottotitolo:
Favorire la relazione, la comunicazione e l’apprendimento attraverso l’ESDM
Caratteristiche tecniche:

170x240mm; brossura cucita; materiali scaricabili allegati

Pubblicazione:

marzo 2024

In che modo è possibile insegnare ai genitori a integrare efficacemente le opportunità di apprendimento nelle routine quotidiane? Questo libro prende in esame i “cosa”, i “perché” e i “come fare” per avviare una collaborazione efficace con i genitori di bambini con autismo, secondo un modello basato sull'approccio ESDM.

In questo modello, centrato sulla famiglia, l’operatore si concentra sul bambino in quanto membro di una famiglia con punti di forza e necessità, i cui componenti sono mobilitati per aiutare il bambino. L’operatore si concentra sull’aiutare gli adulti di riferimento nella vita del bambino al fine di supportare i bisogni di apprendimento del bambino nel corso delle attività quotidiane. L’operatore si allontana dal ruolo della figura di autorità che possiede tutte le risposte, per avvicinarsi a quello dell’alleato o collaboratore che comprende che i momenti d’intervento precoce costituiscono delle opportunità per trasferire abilità e conoscenze ai genitori, così che questi possano sostenere la crescita del proprio bambino nel corso delle interazioni quotidiane.

Il passaggio da esperto a compagno e da un intervento diretto a una guida e un supporto per la famiglia richiede che la relazione con i genitori sia di natura diversa rispetto a quella tra insegnante e allievo, caratterizzata invece da una gerarchia intrinseca. Una relazione che coglie meglio il passaggio di conoscenze e abilità da una persona competente a un’altra è quella di coaching. Un coach è dunque una persona alla quale un’altra persona richiede di trasmetterle le sue abilità e la sua conoscenza. Quando i genitori fanno questa richiesta, il coach avvia la relazione domandando quali sono gli obiettivi della famiglia, valutando le abilità e i bisogni iniziali, per poi lavorare con la famiglia al fine di creare dei piani di azione basati sugli obiettivi, i valori, e le priorità familiari. I piani vengono messi in pratica attraverso contatti regolari durante i quali il membro della famiglia dimostra e continua il proprio apprendimento, mentre il coach supporta l’apprendimento del genitore e del bambino, mentre si cercano e si condividono riflessioni e piani per i passi successivi.

Prefazione di Costanza Colombi

Indice

1. Aiutare i genitori ad aiutare i loro bambini con autismo nella prima infanzia: un’introduzione

1.1. Perché è nato questo modello?

1.2. Definire il coaching nell’ambito degli approcci d’intervento precoce implementati dai genitori

1.3. Da dove hanno origine queste idee?

1.4. A chi è rivolto questo libro?

1.5. Cosa dobbiamo aspettarci?

2. Pratiche fondamentali di parent coaching negli interventi implementati dai genitori

         2.1. I genitori lavorano con il proprio bambino a casa

2.2. Prestare attenzione alle relazioni positive genitore-bambino nei bambini piccoli con autismo

2.3. Costruire interventi sul linguaggio basati sulla scienza evolutiva della comunicazione

2.4. Team interdisciplinari

2.5. Parent coaching e trattamento incentrato sulla famiglia

2.6. Conclusioni

3. Diventare coach. Conoscenza, caratteristiche e supporti

3.1. Cosa deve conoscere il coach

3.2. Le caratteristiche del coaching: la relazione tra coach e genitore

3.3. Supporti per il coach

3.4. Capire ciò che motiva i genitori

3.5. Conclusioni

4. Gli strumenti del coach

4.1. Gli strumenti di base

4.2. Altri strumenti

4.3. Risolvere i problemi

4.4. Conclusioni

5. Valutazione, definizione degli obiettivi e pianificazione del trattamento

5.1. Dalla diagnosi alla pianificazione del trattamento

5.2. Conclusioni

6. Le sessioni di coaching dei genitori

6.1. La prima sessione di coaching

6.2. Le sessioni successive

6.3. Routine delle sessioni

6.4. Lavoro non terminato

6.5. Conclusioni

7. Come presentare ai genitori argomenti e strategie d’intervento

Argomento 1. Ottenere l’attenzione del bambino come precursore del suo apprendimento

Argomento 2. Perché è così importante che le interazioni genitore-figlio siano divertenti per tutti

Argomento 3. Perché le interazioni avanti e indietro (alternanza di turno) sono così importanti per l’apprendimento

Argomento 4. Perché la comunicazione non verbale (linguaggio del corpo) è uno strumento fondamentale per i bambini piccoli

Argomento 5. L’imitazione è uno strumento di apprendimento fondamentale per tutti!

Argomento 6. Capire l’ABC del comportamento dei bambini

Argomento 7. Perché è così importante che il bambino impari a condividere i propri interessi e la propria attenzione con gli altri (attenzione congiunta)

Argomento 8. Sviluppare un gioco con gli oggetti che sia flessibile e creativo per l’apprendimento

Argomento 9: perché il gioco di finzione è così importante per l’apprendimento dei bambini piccoli

Argomento 10: aiutare i bambini piccoli a sviluppare il linguaggio parlato

Conclusioni

8. Variazioni nelle pratiche di coaching 

8.1. Variazioni nelle storie delle famiglie

8.2. Adattamenti al coaching

8.3. Alcune note finali

9. Guardando al futuro. Sfide e opportunità

9.1. I bambini con ASD che hanno anche altre condizioni: trattare il bambino nel suo complesso

9.2. Bambini e famiglie in comunità con poche risorse

9.3. Interventi implementati dai genitori per infanti a rischio di ASD

9.4. Guardando al futuro

9.5. Conclusioni

Bibliografia

Appendice A. Appunti e liste utilizzate comunemente nelle sessioni di parent coaching

A1. Lista appunti

A2. Modulo di pianificazione della sessione

A3. Schema delle attività quotidiane del genitore

A4. Categorie di attività

A5. Lista promemoria

A6. Modulo di codifica della fedeltà ESDM del genitore 

A7. Checklist delle abilità del genitore  

A8. Checklist di automonitoraggio dei genitore

A9. Checklist breve della fedeltà d’implementazione del coach  

A10. Strumento di valutazione della fedeltà del coaching ESDM

A11. Stadi del cambiamento e possibili tecniche di coaching

Appendice B. Checklist del curriculum P-ESDM per infanti e bambini piccoli

Appendice C. Strumenti di raccolta dati per i genitori

C1. Sistema di conteggio

C2. Grafico dei giorni della settimana 

C3. Dati sulle attività 

C4. Grafico degli obiettivi e delle attività