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Soluzione 3. Come sanificare gli oggetti di stoffa, peluche e gommapiuma dei kit test per bambini

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Possiamo somministrare i "kit" test (ADOS-2, Griffiths III, APCM-2, TNA, ecc.) ai bambini in condizioni di sicurezza per noi e per loro? Sì, è possibile. Basta, oltre agli ovvi accorgimenti da seguire quando non è possibile mantenere la distanza sociale (cioè indossare la mascherina facciale ed, eventualmente, i guanti monouso quando somministriamo il test), sanificare gli oggetti che compongono il kit dopo ogni utilizzo. Ma se è evidente e intuitivo come disinfettare oggetti in legno o in plastica, così come il tavolo su cui lavoreremo e le sedie che utilizzeremo, cosa fare con gli oggetti in tessuto, i peluche o in gommapiuma (pensiamo al Quiet Book e al puzzle della Griffiths III, o ad alcuni pupazzi dell’ADOS-2)?

Ecco come:

  1. ogni tessuto (naturale o sintetico) e la gommapiuma possono essere efficacemente sanificati come... le mascherine! e cioè attraverso un disinfettante a base alcolica. Procuratevi una soluzione alcolica al 70%, che potete trovare in farmacia o farvi in casa miscelando alcol etilico denaturato bianco a 90° con acqua (7 parti di alcol + 3 parti d’acqua);
  2. versate il prodotto o la miscela che avete preparato in un contenitore con nebulizzatore (un normale “spruzzino”);
  3. quindi, procedete a spruzzare l'oggetto (il Quiet Book, il pupazzo, ecc.), a distanza di ca. 1 metro;
  4. attendete ca. 20-30’ perché l’alcol evapori e possiate riutilizzare l’oggetto.

Un’avvertenza: se lavorate con bambini autistici (ad es., utilizzando l'ADOS-2), questi possono essere particolarmente sensibili agli odori e quindi disregolarsi. Ora, l’alcol denaturato è inodore o quasi, ma in ogni caso se allungate a 1 ora l’intervallo di tempo fra la sanificazione e il riutilizzo dell’oggetto, a seguito della completa evaporazione dell'alcol i possibili residui odorosi spariscono.

E carte e tavole-stimolo? Ovviamente non è sempre facile impedire al bambino di toccare la carta (o magari fa parte della prova indicare quale carta va prima e quale dopo, e, nell'atto di indicare, il bambino è tentato di toccare). Allora, basta inserire le singole carte (ad es., della Griffiths III) in una busta trasparente di quelle che si trovano in cartoleria, più o meno adattate alle dimensioni della carta o della tavola, e il gioco è fatto!
Per i libretti-stimolo rilegati a spirale, invece, si dovrà avere sempre l'accortezza di evitare il contatto; ma qui è facile: il libretto può essere messo "a cavaliere" o comunque tenuto in mano dall'esaminatore, senza particolare disagi nella somministrazione.